
Oggi è l’8 marzo, la Giornata Internazionale dei Diritti della Donna, un’occasione per riflettere su parità, diritti e storia.
Per celebrare questa giornata, Ferryscanner ha esplorato mari e laghi alla ricerca di isole che portano il nome di donne che hanno segnato la storia o ispirato generazioni.
Pronto a scoprire queste isole e le storie che custodiscono?
Panoramica dell’articolo:
- Santa Lucia: l’imperatrice vulcanica dei Caraibi
- L’isola di Chios: la Dea Bianca del Mar Egeo
- Sant’Elena: l’Atalanta isolata
- Sant’Anastasia: l’isola misteriosa del Mar Nero
- L’isolotto di Santa Maria: una gemma croata in un lago d’acqua salata
Santa Lucia: l’imperatrice vulcanica dei Caraibi

Il Gros Piton e il Petit Piton, imponenti vulcano che dominano i Caraibi. Fonte: Pixabay.
Dominata dai maestosi Gros Piton e Petit Piton, Santa Lucia è un’isola vulcanica dei Caraibi, situata tra Saint Vincent e Grenadine. Il suo paesaggio unico, fatto di sorgenti termali e campi geotermici, le ha valso il titolo di Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Oggi, Santa Lucia ha scritto una nuova pagina della sua storia grazie a Julien Alfred, che ai Giochi Olimpici del 2024 ha conquistato la prima medaglia olimpica della nazione, vincendo oro e argento nei 100 metri sprint.
Ma da dove viene il nome dell’isola? Fu battezzata dai mercanti spagnoli in onore di Santa Lucia di Siracusa, che rinunciò alla sua eredità per aiutare i bisognosi. Santa Lucia è l’unico paese al mondo a portare il nome di una donna, ma i suoi primi abitanti, gli Arawak e i Kalinago, la chiamavano Iouanalao, ovvero “Isola delle Iguane”.
Chios: la Dea Bianca del Mar Egeo

I quattro mulini a vento di Chios, simbolo dell’isola e testimoni della sua storia. Fonte: iStock.
Chios, la quinta isola più grande della Grecia, si trova nell’Egeo orientale, a pochi chilometri dalla costa turca. Con le sue acque cristalline, le colline lussureggianti che si mescolano ad aspre formazioni rocciose e la sua architettura medievale, è un luogo che incanta i visitatori.
L’isola intreccia storia e mitologia, ospitando antiche fortezze bizantine e suggestivi mulini a vento, che sembrano usciti da una poesia mediterranea. Ma cosa ha ispirato il suo nome?
Secondo la leggenda, Chios prende il nome da Chioné (Χιονη), che in greco significa “neve”. Figlia di Borea, il dio del vento del nord, e della ninfa Orithyia, Chioné rappresentava la bellezza fredda e pura della neve. La leggenda narra che un tempo l’isola era arida e secca, fino a quando una nevicata miracolosa non la trasformò in una terra fertile.
Curioso di scoprire dove finisce il mito e inizia la realtà? Chios è facilmente raggiungibile in traghetto da Atene, Mykonos e Salonicco. Ti trovi ad Atene? Dai un’occhiata alla rotta Pireo-Chios e parti alla scoperta di quest’isola affascinante!
Sant’Elena: l’Atalanta isolata

Avvicinandoti a una delle isole più remote del mondo, la sua bellezza selvaggia ti lascerà senza fiato. Fonte: iStock.
A 1.600 km dalle coste della Namibia, nel cuore dell’Oceano Atlantico, si trova la remota e affascinante isola di Sant’Elena. Scoperta nel 1502 dal navigatore portoghese João da Nova, è famosa per essere stata il luogo di esilio di Napoleone.
Sant’Elena è uno dei luoghi più isolati del pianeta, caratterizzato da scogliere ripide, terreni vulcanici e una biodiversità in gran parte incontaminata. Nonostante la sua posizione sperduta, i marinai del passato la chiamavano la Locanda dell’Oceano, poiché offriva loro rifornimenti freschi e una breve tregua prima di riprendere il viaggio.
L’isola deve il suo nome alla festa ortodossa di Sant’Elena, celebrata il 21 maggio, data in cui João da Nova vi mise piede per la prima volta. Sant’Elena, nata da una famiglia modesta, divenne una figura centrale dell’Impero Bizantino, tanto che una città imperiale fu ribattezzata Helenopolis, vicino all’odierna Istanbul.
Curiosamente, esiste un’altra isola di Sant’Elena, molto più accessibile: Sant’Elena a Venezia. Qui si trova una chiesa storica che custodisce le reliquie dell’imperatrice. Se vuoi visitare un’isola che porta il suo nome senza attraversare l’Atlantico, Venezia è un’ottima alternativa!
Sant’Anastasia: l’isola misteriosa del Mar Nero

Nel Mar Nero, al largo delle coste bulgare, sorge su un piccolo scoglio la misteriosa isola di Sant’Anastasia. Fonte: iStock
Ogni isola ha la sua storia, ma poche sono avvolte dal mistero quanto Sant’Anastasia. Situata nella Baia di Burgas, nel Mar Nero, questa piccola isola vulcanica della Bulgaria è un luogo ricco di leggende e curiosità, rendendola una delle isole più enigmatiche d’Europa.
Secondo un’antica storia, un gruppo di pirati attaccò l’isola, minacciando i monaci del suo monastero. Disperati, i religiosi pregarono Sant’Anastasia per la salvezza e, in risposta, la Santa avrebbe scagliato un fulmine che spaccò in due la nave dei pirati. Si dice che i resti del relitto giacciano ancora nelle profondità del mare circostante!
Ma la leggenda non finisce qui. Si racconta anche di un capitano ubriaco che, dopo aver bevuto troppo, cadde da una scogliera di 25 metri e sopravvisse miracolosamente, un evento attribuito ai poteri mistici dell’isola.
L’isola prende il nome da Sant’Anastasia, una delle sette vergini al servizio di Santa Maria. Il suo nome, di origine greca, significa “Resurrezione”, e la leggenda narra che fosse una guaritrice, un’operatrice di miracoli e persino un’esorcista.
L’isolotto di Santa Maria: una gemma croata in un lago d’acqua salata

Il complesso del monastero benedettino comprende anche la chiesa di Santa Maria presso l’isolotto di Santa Maria nel Parco Nazionale di Mljet.L’isola di Mljet è una delle isole croate che è anche Parco Nazionale.
La Croazia, con la sua costa spettacolare e le sue innumerevoli isole, è un vero gioiello del Mediterraneo. Tra le sue meraviglie spicca Mljet, un’isola famosa per i suoi paesaggi selvaggi, i laghi d’acqua salata e il suo splendido Parco Nazionale. Situata a soli 30 km da Dubrovnik, è facilmente raggiungibile in traghetto!
Nel cuore del lago Veliko, uno dei due laghi salati di Mljet, si trova il suggestivo isolotto di Santa Maria. Il suo fascino è reso ancora più magico dalla presenza del monastero benedettino di Santa Maria, costruito nel XII secolo, un autentico capolavoro architettonico e storico.
L’isolotto prende il nome dalla Vergine Maria, poiché i monaci del monastero appartenevano all’Abbazia di Santa Maria di Pulsano. Oggi, puoi raggiungere l’isolotto grazie ai piccoli taxi boat che fanno la spola ogni giorno tra la riva del lago e il monastero. Tra i pini che circondano il monastero, potresti anche vedere alcuni asini che riposano tranquillamente, aggiungendo un tocco ancora più pittoresco a questo luogo incantevole.
Scopri isole uniche con Ferryscanner
Ferryscanner ti invita a esplorare queste isole uniche, ognuna con una storia affascinante e un carattere inconfondibile. Alcune sono facilmente accessibili, altre rimangono selvagge e misteriose, ma tutte hanno un elemento in comune: le loro vicende sono state segnate da donne straordinarie nel corso della storia.
Dalle atlete alle sante, dalle imperatrici alle figure leggendarie, queste isole ci ricordano la straordinaria diversità delle donne che hanno lasciato un segno nella storia.
Oggi vogliamo ringraziare tutte le donne che con la loro passione e dedizione hanno contribuito al successo di Ferryscanner, permettendoci di continuare a offrirti nuove idee di viaggio e farti scoprire nuove destinazioni incantevoli.
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